![]() La tutela della salute in laboratorio. La cappa chimica. Le cappe chimiche e altri dispositivi di sicurezza per difendere la vostra salute in laboratorio. L’unica norma europea di riferimento, attualmente in vigore, per questi dispositivi di protezione collettiva è la EN 14175, recepita dallo stato italiano nel 2004. “La presente norma costituisce il recepimento, in lingua inglese, della norma europea EN 14175-1 (edizione maggio 2003), che assume così lo status di norma nazionale italiana. Da allora la normativa ha avuto diverse integrazioni e ad oggi è suddivisa in 6 parti: Parte 1, «Vocabolario». Parte 2, «Obiettivi, caratteristiche costruttive e valori minimi per le prestazioni». Parte 3, «Metodi per i “type test”dei parametri di cui al punto 2». Parte 4, «Metodi per i “test on–site”dei parametri di cui al punto 2». Parte 5, «Raccomandazioni per l’installazione e la manutenzione». Parte 6, «Cappe con portata d’aria variabile». Parte 7: «Cappe chimiche per alta temperatura e carica acida». Per tutte la cappe fornite dopo il 2004, la normativa obbliga il fornitore alla consegna dei manuali d'uso che devono contenere, come minimo, le seguenti informazioni: • Descrizione delle principali parti costituenti. • Istruzioni per l’installazione. • Istruzioni generali per il funzionamento e per la sicurezza. • Istruzione per la manutenzione e la pulizia. • Elenco delle parti di ricambio. • Test report secondo EN 14175 parte 3..Come da file esemplificativi allegati. Auto dichiarazioni, attestati di conformità, Test Report non conformi o addirittura insistenti dovrebbero essere il primo elemento per qualificare il fornitore di questi dispositivi. |
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